La storia
La famiglia Coizet, originaria di Lione, si trasferì in Italia alla fine del settecento. Anche a seguito degli sconvolgimenti prodotti dalla Rivoluzione Francese, gli imprenditori d’Oltralpe trovarono a Inveruno il contesto ideale per proseguire l’attività produttiva e commerciale della sericoltura (la produzione della seta), storicamente appartenente alla tradizione della famiglia.
I bachi erano allevati nelle case dei contadini e i filamenti di seta ricavati dai loro bozzoli venivano avvolti sulle aspe nella filanda e poi lavorati nelle tessiture del circondario. Nel 1846 i Fratelli Coizet costruirono un nuovo edificio destinato alla lavorazione della seta: la filanda. Questa filanda è ancora perfettamente conservata e si trova all'angolo della via Cavour con via Ospedale. La seta prodotta era destinata ai mercati italiani e austriaci: l'impresa Coizet era tra i fornitori del Palazzo Reale di Milano e della Corte d’Austria, e aveva un negozio per la vendita dei tessuti nel Coperto dei Figini in Piazza Duomo. Parallelamente all'attività manifatturiera, la famiglia continuava ad occuparsi anche di quella agricola.
Nel 1879 Matilde Coizet sposò Ernesto Baffa, membro di una famiglia di sericoltori brianzoli. Egli diede inizio ai lavori per potenziare l’impianto manifatturiero della filanda che trasformarono il complesso, conferendogli l’assetto che mantiene tutt’oggi. Nel 1898 fu realizzato un nuovo edificio su tre piani per l'allevamento dei bachi da seta (la gallettiera). Rimaneggiato negli interni negli anni quaranta per accogliere degli appartamenti, mantiene ancora oggi il volume originario. Ernesto Baffa, e in seguito il figlio Gian Luigi, ricoprirono la carica di sindaco, con una significativa presenza nella vita sociale, economica e culturale di Inveruno.
Anche se la struttura della produzione serica è completamente cambiata e comunque non fa più parte delle attività della famiglia, la tradizione non si è interrotta. La filanda e i suoi edifici sono ancora oggi proprietà dei discendenti della famiglia fondatrice che si preoccupa di mantenere i segni di una significativa cultura lombarda.
Inveruno, com'era una volta
Dall'archivio della famiglia Baffa-Coizet, una raccolta di fotografie d'epoca del paese e dintorni
Se riconoscete i luoghi delle foto o le persone ritratte scriveteci a info@cortidellafilanda.it
CORTI DELLA FILANDA via Cavour 4-10, 20110 Inveruno (MI) cell: 335 8383680 info@cortidellafilanda.it